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Visite guidate a Treviglio

VISITE GUIDATE A TREVIGLIO

Per prenotare la vostra visita scriveteci una email saremo lieti di proporvi un programma personalizzato!
Anche per gruppi numerosi.

Esempio 

partenza visita ore 9.30

ore 9.30 - 11.00 visita del Santuario della Beata Vergine delle Lacrime

Il Santuario, edificato tra il 1594 e il 1619, per volere delle Comunità trevigliese, è un costante richiamo al culto mariano e all’episodio miracoloso del 1522, dal quale deriva il nome “Beata Vergine delle lacrime”: nel 1509 Treviglio venne saccheggiato dai Veneziani che furono poi sconfitti dai Francesi. Negli anni seguenti Treviglio, gravementedepauperata, si pose sotto la protezione di Carlo V di Spagna, provocando le ire dei Francesi, che guidati dal generale Odetto di Foix, visconte di Lautrec, decisero di muovere battaglia contro il borgo. La sera precedente l’attacco, i Trevigliesi consapevoli di non essere in grado di resistere all’attacco, si riunirono a pregare intorno ad una immagine della Madonna con bambino, dipinta su una parete del Monastero delle Agostiniane. All’alba del 28 febbraio 1522 il dipinto iniziò a versare lacrime inducendo i fedeli a gridare al miracolo. Il generale Lautrec, giunto sul luogo del miracolo, fece deporre le armi risparmiando il borgo dal saccheggio. Il 1 giugno dello stesso anno il Comune deliberò che l’ultimo giorno di febbraio fosse proclamato festa civile e decise l’edificazione di un Santuario dedicato alla Vergine. 

ore 11.00 - 12.15 visita del Museo Civico e del Chiostro

Il Centro Civico Culturale di Treviglio è ospitato in uno degli spazi più suggestivi della città: l’ex Ospedale di S. Maria, ex Monastero di S. Pietro.
Nel complesso hanno sede l’Assessorato alla Cultura, la Biblioteca comunale centrale, l’Archivio comunale, il Museo Civico “Ernesto e Teresa della Torre”, il Museo Archeologico, la Sala Espositiva “Crocera”, un’auditorium, un’emeroteca, una fonoteca, una ludoteca, sale di lettura e vari spazi espositivi. La Biblioteca, fondata dall’Abate Carlo Cameroni nel 1862, ha un fondo di 60.000 volumi e conserva numerosi incunaboli e preziosi documenti manoscritti.
Il Museo ospita raccolte d’arte costituite da oggetti d’antiquariato e notevoli opere pittoriche, tra le quali l’importante raccolta di dipinti e disegni di Giovan Battista dell’Era.

ore 12.15 - 13.00 visita del Centro Storico

La testimonianza più significativa dell’antico passato di Treviglio è costituita dal tessuto edificato del Centro, racchiuso entro la strada di circonvallazione, dove fino alla fine del sec. XVIII sorgevano le mura. Lungo le vie principali (Roma, Verga, S. Martino e Galliari) si trovano gli edifici più caratteristici, che con la loro tipologia evocano la storia dell’antico borgo. Nel Centro storico emergono principalmente due modalità di acquisizione dello spazio, costituite da abitazioni dall’architettura poco ricercata (ubicate nelle vie S. Martino, Verga e Sangalli) ed edifici con pregevoli cortili (ubicati lungo le vie Roma e Galliari).
La peculiarità del centro storico di Treviglio è comunque impressa nell’andamento delle vie: l’ortogonalità ancora leggibile in alcuni vicoli tangenti la via Roma e la via Sangalli, è chiara memoria del passato romano della città, che così conferma la sua antica origine attraverso le tracce dell’urbanistica. 

ore 13.00 - 15.30 pranzo

ore 15.30 - 16.30 visita della Basilica di San Martino con il Polittico di Zenale e Butinone e il Campanile

L’origine della Basilica viene fatta risalire, secondo una tradizione riportata dagli storiografi ma non documentata, ai sec. V e VI, quando all’esterno del castrum vetus (il nucleo fortificato) era presente una piccola chiesa dedicata alla B. V. Assunta.  L’attuale configurazione planimetrica e strutturale è il risultato delle innovazioni portate dai
fratelli Galliari negli ultimi decenni del sec. XVIII. 
Nella navata destra, accanto alla zona presbiteriale, è collocato il Polittico di Zenale e Butinone: esso rappresenta un momento storico-artistico della città particolarmente felice, ma è anche un prezioso documento di storia dell’arte lombarda, segnando il passaggio tra il gotico e il rinascimentale.
Il Campanile, o Torre Civica, costituisce l’opera architettonica più rappresentativa della città: alta circa 65 metri, è visibile da tutte le strade radiali che collegano il territorio a Treviglio, segnalando in lontananza la direzione del Centro cittadino. 
 
 
 

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